Era il lontano gennaio 2010 quando su Ver Sacrum mi decisi a scrivere un breve articolo sul controverso scrittore Thomas Ligotti, da me conosciuto tramite la sua collaborazione con i Current 93 di David Tibet. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti per quanto concerne la sua diffusione in Italia. All’epoca era infatti disponibile poco materiale fra cui il pionieristico e mitico articolo di Andrea Bonazzi Are you out there, Thomas Ligotti? apparso sulla rivista Necro (accompagnato dal racconto L’angelo della signora Rinaldi) oltre ad un breve intervento sulla vecchia fanzine Hypnos di Andrea Giusto (“nom de plume” di Andrea Vaccaro). La Elara del compianto Ugo Malaguti aveva però pubblicato nel 2008 I canti di un sognatore morto (che in pratica rappresentava una sorta di “best off” concordato con l’autore stesso contenendo in effetti racconti provenienti da altre antologie come Nottuario) tradotta da Armando Corridore. Chiudevo il citato articolo scritto su Ver Sacrum con la frase “L’auspicio è che questo sia solo l’inizio di una riscoperta quantomai necessaria di Thomas Ligotti nel nostro paese”. E, per fortuna, poi qualcosa si è mosso davvero anche grazie al successo della serie televisiva True Detective (in cui si citavano interi passaggi presi dal suo saggio La cospirazione contro la razza umana) che ha convinto la casa editrice Il Saggiatore a pubblicare in pratica tutta la sua produzione portando Ligotti nelle librerie. Oggi lo scrittore di Detroit è considerato il maggiore scrittore horror contemporaneo anche se ha indubbiamente diviso i lettori fra chi lo ama e chi lo odia. D’altronde stiamo parlando di una figura particolare, il cui horror nichilista non è certo adatto a tutti i palati. Per fare chiarezza su di lui esce ora uno “speciale Ligotti” per la rivista Zothique di Pietro Guarriello. Il numero è curato da Massimiliano Ruzzante. Troviamo all’interno alcuni testi inediti di Ligotti fra cui i suoi leggendari Death Poems (raccolta edita in origine dalla Durtro di David Tibet dei Current 93 in sole 333 copie). Si tratta di poesie caratterizzate da uno stile asciutto, lontano dalla ridondanza dei suoi racconti, ma che costituiscono forse l’essenza del suo nichilismo. Ci sono poi altri testi che appaiono in anteprima italiana con il consenso dello stesso scrittore, come il saggio Il conforto dell’orrore, i brevi raccontini Storie di fantasmi per i morti e La città impura, traduzione dei testi del suo album musicale del 2003.
Ma questo speciale è inoltre ricco di molti contributi critici fra cui troviamo quelli di scrittori italiani importanti come Lucio Besana e Nicola Lombardi. Besana (influenzato in particolare dalla raccolta “Teatro Grottesco”) ci parla di un possibile adattamento cinematografico dell’opera “ligottiana” mentre Lombardi mette in rilievo come si fosse accorto subito, fin dal primo racconto letto nella seminale antologia “In principio era il male”, del valore dello scrittore di Detroit. Se poi a tesserne le lodi è un esperto di letteratura weird come S. T. Joshi, non certo tenero con nomi dell’horror attuale come Stephen King e Clive Barker, allora non dovrebbero sussistere più dubbi sull’importanza dell’autore de Teatro Grottesco qui definito come “il prototipo del weird”. Io, nel mio intervento, ho fatto un excursus sulla storia editoriale di Ligotti in Italia. Come sottolineavo all’inizio ora la sua diffusione è molto migliorata il che ha portato, oltre a nuovi estimatori, anche numerosi detrattori che considerano il suo horror nichilista senza senso e lo ritengono uno sfigato che non ha il coraggio di suicidarsi mettendo in pratica la sua filosofia. Niente di più lontano dalla realtà: i contributi qui presenti (fra cui cito anche gli articoli di Jacopo De Ponti, Francesco Corigliano, Christian Lamberti e Fabio Condemi) riescono a far capire l’originalità e la portata innovativa della sua produzione. Caoisco che possa anche non piacere ma negare l’importanza di Thomas Ligotti rivela una miopia critica imbarazzante. Vera chicca di questo numero è poi l’intervista di Massimiliano Ruzzante a Jon Padgett, fondatore della pagina web Thomas Ligotti Online (e curatore della rivista Vastarien) e autore dell’antologia Il segreto del ventriloquio edito dalle Edizioni Hypnos. Lo speciale Ligotti è disponibile su Amazon al seguente link: https://www.amazon.it/ZOTHIQUE-13-Speciale-Thomas-
Ligotti/dp/B0BVDLH3X6.