Il nuovo doppio di Testing Vault di Daniele Santagiuliana, intitolato Ghosts Are Thin And Full Of Filaments rappresenta quasi una sorta di compendio dei 20 anni carriera di questo storico progetto. Il titolo (“I fantasmi sono sottili e pieni di filamenti”) rappresenta una nota lasciata sul diario di Santagiuliana dopo un terribile incubo da lui avuto nel 2015. In quest’occasione la musica si è fatta, se possibile, ancora più criptica, minimale ed oscura. Traspare l’evoluzione verso una forma di suono liquido e ondulato in cui ravviso alcune affinità con certa produzione sperimentale degli ultimi Coil, quelli di dischi sfuggenti e acidi come Black Antlers, The Remote Viewer e Time Machines. Non è mai stato facile definire o etichettare Testing Vault anche se indubbiamente si sente l’influenza di compositori storici del minimalismo e della musica elettronica come La Monte Young e William Basinski. Ma non bisogna dimenticare anche l’importanza, nella concezione filosofica di Daniele Santagiuliana, di uno scrittore nichilista come Thomas Ligotti. Le atmosfere di questo poderoso lavoro sono a tratti cupe, in alcuni momenti diventano pacate e quasi meditative per poi diventare concitate e ai limiti dell’industrial. Forse mai come prima Testing Vault si era spinto oltre: le ambientazioni uniscono sonorità sintetiche e naturali in un connubio molto originale. Devo però dire che, per immergersi pienamente nel “mood” di questo disco, occorre ascoltarlo qualche volta con la giusta concentrazione pena il non coglierne tutte le sfaccettature. In ogni caso con Ghosts Are Thin And Full Of Filaments Daniele Santagiuliana ha fatto ancora centro confermandosi un artista a 360 gradi Disponibile su Bandcamp: https://testingvault.bandcamp.com/album/ghosts-are-thin-and-full-of-filaments.

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