Questa nuova uscita degli Schröttersburg è uscita sottotraccia e senza grandi annunci in un’edizione in cassetta limitata a 50 copie che è già andata esaurita. Tuttavia è disponibile sulla piattaforma Bandcamp della Zoharum e, se vi siete lasciati sfuggire il formato fisico, vi consiglio di recuperarlo in quello digitale. Si tratta in pratica di una registrazione dal vivo contenente il concerto registrato al XXI Wrocław Industrial Festival. Per chi conosce già questo gruppo il disco rappresenta una conferma di quanto dimostrato nel precedente Om Shanti Om recensito qui su Ver Sacrum da Mrs. Lovett in cui si metteva in rilievo un’accentuazione degli elementi industrial e di quelli etnici da parte degli Schröttersburg. L’album è costituito in effetti da brani provenienti dal citato Om Shanti Om e riluce di un suono grezzo ed espanso che mette in luce tutta la potenzialità dei Schröttersburg che sembrano giovarsi dal contesto live: l’impressione è quella di assistere ad un antico rituale celebrato in una chiesa sconsacrata. Il sound è molto potente e mischia sonorità etniche, percussioni e industrial: il risultato è un maelstrom sonoro delirante e orientaleggiante che, personalmente, mi ha fatto venire in mente certe sperimentazioni dei primi Amon Düül II, quelli di Phallus Dei per intenderci. La qualità della registrazione è buona e mette in risalto tutta la potenza che il gruppo è capace di tirare fuori dal vivo. Disponibile su Bandcamp: https://zoharum.bandcamp.com/album/live-at-xxi-wroclaw-industrial-festival-2.