Questo lavoro dei Ma.Ca.Bro., intitolato Mechanè, è una sorta di concept incentrato sul sogno di volare a partire da Icaro per arrivare fino a Samantha Cristoforetti. La “Mechanè” era un macchinario ( composto da bracci di legno e corde) usato nel teatro della Grecia antica per inscenare il volo degli attori. Musicalmente siamo di fronte ad un lavoro interamente strumentale, molto elettronico in cui troviamo però anche un uso sperimentale delle chitarre. L’intento è rivolto alla sonorizzazione di immagini (in effetti alcune tracce sono tratte da film come Linfe di Lucio Viglierchio e Incontro con le macchine di Alessandro Bernard mentre altre sono da considerare come “colonne sonore senza film”). E in effetti il tema di questo album sembra quello dell’incontro fra le sonorità fredde e glaciali delle macchine e quelle più calde ed espressive delle chitarre. Devo dire che il risultato finale non è privo di fascino: personalmente, almeno a livello di sensazioni, la mia memoria è andata a certe sperimentazioni di matrice tedesca. Ci ho sentito alcune atmosfere dei Tangerine Dream anni ‘80. Alla fine la musica è pacata e rilassante ma non per questo è semplice intrattenimento, anzi traspare la capacità, a dispetto della freddezza delle ambientazioni create, di sapere suscitare l’emozione, una qualità rara che viene a perdersi in molto produzioni simili. Complimenti quindi a Stefano Danusso e Cristiano Lo Mele che, alternandosi fra synth, chitarre e programmazione hanno saputo creare una musica moderna ma dal sapore antico. Mechanè è prodotto dalla Iceberg snc e distribuito da Audioglobe, con il contributo di NUOVOIMAIE nell’ambito del bando “Nuove produzioni discografiche 2022-2023”