Controlvoltage è un progetto di musica elettronica fondato da Roberto Raineri-Seith nella Svizzera del sud. La prima produzione è del 1993 sotto il monicker WUR ed è molto influenzata dalla musica cosmica tedesca degli anni ‘70 e da compositori di avanguardia come Karl Heinz Stockhausen, Luciano Berio e Luigi Nono oltre ad artisti della scena industrial degli anni ‘80 come Coil, Nocturnal Emissions, Test Dept e Einstuerzende Neubauten. Con Controlvoltage attualmente continua ad avere un’attitudine molto Krautrock e grezza. È il caso anche di questo nuovo album intitolato Die Uranmaschine che esce per l’etichetta EEEE/DDDD di Vasco Viviani in formato digitale. Si tratta di un lavoro molto interessante in quanto il concept è basato sulla catastrofe di Chernobyl. Siamo quindi di fronte ad un vero e proprio “alternate album” alla colonna sonora dell’eccellente serie uscita per HBO e SKY trasmessa anche in Italia. La musica è in effetti molto cinematica, caratterizzata da un dark-ambient cupo. La strumentazione è rigorosamente analogica. Inoltre sono stati inseriti anche materiali sonori originali dell’epoca trovati in rete come i dialoghi tra il personale di primo intervento dopo l’esplosione o degli estratti dai nastri magnetici registrati da Valerij Legasov prima del suo suicidio. A tratti mi sono comunque venuti in mente i Tangerine Dream del periodo Virgin di metà anni ‘70. La musica è davvero perfetta nel descrivere le atmosfere apocalittiche del disastro nucleare ed è anche molto fantascientifica. Ci sono anche citazioni da Cronache Marziane di Ray Bradbury. Un disco che è una manna per i seguaci della vecchia elettronica vintage. Se amate i primi Kraftwerk e il dark-ambient andrete sul sicuro.