Monumentale opera di riedizione curata da My Kingdom Music, avente per oggetto l’intiera discografia dei Deinonychus di Marko Kehren, artista olandese che fin dagli esordi (su demo) risalenti al 1993 (si celebra il trentennale, ed è – anche – questa ricorrenza che ha ispirato l’iniziativa di Francesco Palumbo), ha incondizionatamente aderito ai canoni più rigorosi del doom. Otto album disponibili anche singolarmente, custoditi in un corposo box offerto sia in formato compact disc che in vinile, assai curato anche per quanto riguarda il comparto omaggi, tra i quali di sicuro interesse è l’allegata biografia, permettendo la lettura di questa di accedere ad informazioni quanto mai necessarie per comprendere il portato dell’opera di Kehren. Non vi sono contemplati inediti e nemmeno ulteriori extra, l’esposizione è a tal punto esaustiva da renderli non necessari (nel 2020 venne pubblicato un singolo contenente sul lato A la nota “Life Taker” che apriva “Ode to acts of murder, dystopia and suicide” del 2017, ad oggi l’ultima pubblicazione a nome Deinonychus, e sull’opposto la a me ancora sconosciuta “Moments”). Venuta al mondo già nel ‘92 (dopo il compimento della fugace parabola con i Malefic Oath), la creatura di Kehren (che nei primi anni di attività adottò il nick di Odin) ha sviluppato una forma di doom sostanzialmente originale, affiancandosi all’ala più estrema del genere pur in ossequio a quanto espresso da entità irrinunziabili, in quanto ad intuizioni, quali i Candlemass (l’unica cover proposta è in fatti “Ancient dreams”, inserita in “Mournument” del 2002), ma anche complessi a noi prossimi come Cultus Sanguine e MonumentuM, il tutto espresso in un’ottica assai personale che riflette l’animo tormentato del main-man, il quale ha opportunamente fatto ricorso lungo la via ai contributi esterni di William Sarginson (batteria) dei Cradle of Filth, di Jurgen Bartsch (basso, Bethlehem, coi quali collaborò nel ‘98), di Giuseppe Orlando (batteria, Novembre of course), Steve Wolz (batteria, Bethlehem) e Markus Stock (tastiere, Empyrium, The Vision Bleak), portatori di idee e spunti e non meri membri aggiunti adottati per specifiche pubblicazioni. Da “The silence of december” del luglio ‘95 (pubblicato sotto l’egida della Cacophonous Records come il successivo “The weeping of thousand years”, 1996) ad “Ark of tought” del ‘97 (Supernal Music), fino all’omonimo del 2000 per Ars Metalli, vengono adunque ricuperati anche i dischi non marchiati MKM, la collaborazione con la quale verrà concretizzata nel 2002 con il citato “Mournument” e svilupperà ulteriori tre uscite, “Insomnia” (2004), “Warfare Machines” del 2007 (le tematiche liriche incentrate sulla seconda guerra mondiale procurarono a Kehren l’infondato addebito di alimentare simpatie naziste, presto smentite dallo stesso) e, dopo un lungo iato, “Ode to acts…” del 2017. Per meglio approfondire la sua complessa personalità, è opportuno riferirsi anche al side-project Nihil Novi Sub Sole (“Jupiter Temple” unica prova del 2010), che poneva l’accento sulle forme più marziali ed austere afferenti all’ambito ambient/dark. Un Uomo schivo, apparentemente un freddo analista dei tormenti che affliggono l’umanità e poco incline all’esposizione (un’unica apparizione dal vivo, al Vampiria Fest che si tenne nel preistorico 1997 all’Hippodrome di Londra).
Se operazioni simili sono appannaggio delle major che le intraprendono per alimentare i loro non più esangui bilanci, per una label indipendente e gestita con oculatezza e passione come MKM possono raffigurarsi come insani azzardi, va incondizionatamente lodato lo spirito e l’attitudine con i quali Francesco Palumbo si cimenta. E se Deinonychus è una sigla che a molti risulterà poco od affatto nota, è altrettanto rilevante che il contributo alla elaborazione di un genere assai restio all’innovazione come il doom non va trascurato. E Bleak & Vile assolve anche a questo oneroso compito.
Edizione limitata in CD (66 copie)
– special box in cardboard
– tutti gli otto dischi A5 digipak CD format
– t-shirt esclusiva
– A2 band poster
– band postcard
– patch
Edizione limitata in LP (66 copie)
– special box in cardboard
– tutti gli otto dischi in gatefold LP e doppio LP
– t-shirt esclusiva
– biografia esclusiva con fotografie e note
– shopper bag
– A2 poster
– postcard
– patch
Web: https://www.mykingdommusic.bandcamp.com/album/bleak-vile