Il significato del termine “transumanesimo” fu delineato in modo sistematico da Julian Huxley nel 1957, nel testo In New Bottles for New Wine, dopo averlo a sua volta mutuato dall’amico Pierre Teilhard de Chardin che aveva coniato il termine già nel 1949. Nell’originaria accezione di Huxley, transumanesimo indica «l’uomo che rimane umano, ma che trascende sé stesso, realizzando le nuove potenzialità della sua natura umana, per la sua natura umana», collocandolo in uno scenario di emancipazione dell’umanità in cui quest’ultima assume consapevolmente il compito di guidare il generale processo evolutivo.

Ed è proprio agganciandosi anche al concetto di transumanesimo che si muove il progetto di musica drone-ambient e cosmica Aeons di Julien Demoulin e IA, un duo belga-americano. Lo scopo è quello di cercare la trascendenza nel cupo mondo tecnologico in cui viviamo. Il concept è basato sull’esistenza di un ordine monastico in procinto di trascendere l’esistenza umana. L’album, intitolato Into Eternity’s Embrace, è molto spirituale e mira a creare un’atmosfera di pace interiore nell’ascoltatore. Gli Aeons riescono ad essere mistici pur rimanendo attaccati alla realtà esattamente come sapevano fare i Popol Vuh di Affenstunde e In den Gärten Pharaos. E proprio come i Popol Vuh, tramite lunghi brani elettronici e cosmici, rendono interiore quel che è esteriore. Se volete staccare la spina e far uscire l’animale mistico che è in voi questo disco è caldamente consigliato. Disponibile su Bandcamp: https://reversealignment.bandcamp.com/album/into-eternity-s-embrace.