Burial Hex è stato fondato nel 2004 da Clay Ruby di Madison, Wisconsin. Di loro ho già parlato su Ver Sacrum mettendone in luce la genuina attitudine verso tematiche occulte, un po’ come facevano i primi Current 93 anche se con le dovute differenze. Come loro stessi amano definirsi “Burial Hex esegue elettronica dell’orrore per prepararsi al mistero finale nel crepuscolo del Kali Yuga”. Quindi per il progetto di Clay Rubin, come d’altra parte molti gruppi di musica esoteric-industrial, noi staremmo vivendo appunto nel Kali Yuga, un’epoca oscura, caratterizzata da numerosi conflitti e da una diffusa ignoranza spirituale, che induce gli uomini a credere solo negli aspetti più superficiali e materiali della realtà. Questo nuovo album pubblicato dalla Cold Spring ed intitolato In Hiding, è una raccolta di brani rari e inediti rintracciabili in precedenza solo su oscure compilation. La prima traccia “O’ Crescent shedding Queen! A dark tide is cast inside the hearts of those who’d lay siege to your luminous shad” è anche la più lunga (di circa 16 minuti) ed è molto d’atmosfera: le ambientazioni sono pacate ma tenebrose e minacciose e mi hanno ricordato i Current 93 di In Menstrual Night. La successiva “Of Roses, Astronomers And The Falsely Accused” (di circa 9 minuti) inizia con il rumore del vento per poi addentrarsi in territori elettronici (con reminiscenze di Tangerine Dream) e rituali. Il finale è apocalittico e satanico. Ma, in generale, le tracce qui presenti si mantengono nel tipico stile dei Burial Hex e riescono a donare all’ascoltatore dei genuini brividi da colonna sonora di un film horror. Disponibile su Bandcamp: https://burialhex.bandcamp.com/album/in-hiding.
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