Album pubblicato (in via indipendente) nel gennaio di quest’anno, ora disponibile nel catalogo della sempre attenta WormHoleDeath Records che ha accolto Nargathrond nel suo roster. Chiaro segno che questo progetto che ha avuto origine in Turingia merita attenzione, a suo favore gioca l’intenzione di non collocarsi in un ambito sonoro definito. Artista impegnato nel settore della produzione di colonne sonore, sigle per trailer e videogiochi, ha fatto tesoro della sua esperienza traslandola nelle nove tracce (più tre versioni strumentali delle uniche cantate) che costituiscono la scaletta di Killing Season, opera caratterizzata dal ricorso a sonorità ariose, dall’impatto inequivocabilmente considerate le premesse, cinematografico, al punto che se lo si ascolta muniti di cuffia, pare davvero di partecipare all’azione. L’intervento delle voci ospiti si rivela assai puntale ed incisivo in “Rivers of blood” (con la partecipazione del nuovaiorchese The Runaway Wild) bell’esempio di synth/goth/glam a la Zeromancer/Deathstars, e sopra tutto nell’umbratile “Deep in the forest” caratterizzata dall’esposizione sensuale di Iyes Keen (titolare di una interessante discografia incentrata su tematiche sonore dark/elettropop), a suo agio in quest’ambito ove trame goth metal s’ammantantano di melodia. Per contro, “Killing Season” è più cupa ed influenzata dalla componente horror del dark metal (alle vocals il terzo ospite, Shepardo). Nargathrond da libero sfogo alla sua esuberanza compositiva in “Kill yourself or die tying” ed in “Bloody Playground” ove il ritmo accelera prendendo il sopravvento. Synth-wave di ottima fattura. Chiude la track-list “ufficiale” la rendition di quel piccolo gioiello di athmosferic/depressive black che è “Nostalgia” dei Maestri francesi Nocturnal Depression e risalente a “Deathcade” del 2017, confrontarsi con un brano di questa portata è segno di consapevolezza nei propri mezzi ed anche, permettetemelo, di sfrontatezza. Ad ognuno il proprio giudizio.  

Progetto dal quale è lecito attendersi positive conferme in futuro, magari focalizzando meglio gli intenti. Killing Season potrebbe apparire dispersivo, in realtà è portatore di ottime intuizioni. L’apporto di WormHoleDeath potrà rivelarsi fondamentale ai fini dell’acquisizione di ulteriore esperienza.