Virus2020 è il progetto solista di Rami Harrabi, artista tunisino nato nel 1989 a Sousse (TN), affascinato dall’arte, dagli strumenti, dalle tradizioni e dai riti arabi e nordafricani. Harrabi è compositore, performer, sound-designer; ha autopubblicato il suo album di debutto, I don’t know, nel dicembre 2021, seguito dal secondo album SETT, nel 2022. KHUSHUE, il terzo lavoro, è ora pubblicato da Unexplained Sounds Group. Dico subito che ci troviamo di fronte ad un lavoro particolare e di non facile fruizione. Si tratta di una musica che trascende i generi anche se è possibile rinvenire la fascinazione per le culture dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente attraverso l’uso di strumenti tradizionali come mezwed, mezwej, matbeg e yarghoul. La caratteristica principale delle sonorità di KHUSHUE è quella di unire antico e moderno in un connubio dall’indubbio fascino. La sua ricerca può ricordare, con le dovute differenze, quella di artisti come Muslimgauze e Rapoon. Ascoltare questo disco in cuffia rappresenta un’esperienza sensoriale metafisica e mistica. Le ambientazioni elettroniche create dalle macchine analogiche e digitali si fondono con i suoni degli strumenti nordafricani che evocano rituali lontani nel tempo. L’effetto è ipnotico e surreale: si ha la sensazione di fare un viaggio in un’altra dimensione temporale. Musica per la mente che va al di là delle definizioni. Disponibile su Bandcamp: https://unexplainedsoundsgroup.bandcamp.com/album/khushue.