Il numero 15 di Zothique ha il merito di disseppellire alcuni scrittori dell’epoca d’oro del weird classico ingiustamente caduti nel dimenticatoio in Italia e che meritano di essere riscoperti. Mi riferisco in particolare alla figura di David H. Keller (1886-1966) che viene qui approfondita con contributi di vari esperti e 2 racconti inediti. Keller era un medico, psichiatra e scrittore noto per la sua vena crudele in cui spesso ci sono descrizioni splatter e sadomasochistiche dove le donne non mancano di compiere atti di sadismo nei confronti degli uomini. Come ci spiega Patrick H. Adkins nel efficace intervento David Keller e la letteratura pulp lo scrittore americano è autore di almeno un classico superiore alla media pulp del periodo ovvero il visionario romanzo The Human Termites, scritto dopo aver letto (su suggerimento di Hugo Gernsback) “La vita delle formiche” del poeta e drammaturgo Maurice Materlinck (Premio Nobel) ed esponente di spicco del simbolismo francese. The Human Termites divise il pubblico fra entusiasti e detrattori ma rimane comunque un’opera da riscoprire. Il problema di Keller era lo stile, sciatto e non all’altezza che però veniva riscattato da una rara capacità di inventare storie come possiamo leggere in questo numero di Zothique con La medusa, in cui uno scienziato si rimpicciolisce e penetra in un microscopio dove verrà ingurgitato da una medusa e “La morta” (molto apprezzato dallo stesso Lovecraft) dove possiamo leggere la confessione di un uomo che ha ammazzato la moglie in un crescendo di follia e psicosi, quasi una trasposzione delle sue competenze psichiatriche. Ho trovato poi curioso l’articolo dello stesso Keller in cui consiglia una biblioteca di fantascienza ideale in cui compare Alle montagne della follia di Lovecraft. Richard S. Shaver (1907-1975) è un altro nome anche lui scomparso un po’ dai radar ma che, all’epoca, seppe appassionare i lettori di Amazing Stories con racconti che lui voleva essere resoconti di fatti veramente accaduti di suoi viaggi nelle caverne. I periodi in questione in realtà Shaver li passava negli istituti psichiatrici. Di lui ci viene presentato il racconto La Dea oscura. Fritz Leiber non dovrebbe necessitare invece di presentazioni. Zothique per l’occasione ci propone un suo importante poema inedito nel nostro paese ovvero I demoni dell’aere superiore. Troviamo poi una lunga e accurata recensione di Lorenzo Pennacchi al bel volume su Lovecraft curato da Pietro Guarriello Vita (e morte) di un gentiluomo. Si sottolinea qui anche la sorprendente testimonianza di John B. Michel in cui, dopo aver visitato l’ultima abitazione di Lovecraft, dipinge quest’ultimo come “un oscuro sacerdote di un arcano passato, ostile a qualsiasi tipo di progresso e causa sociale”. Non si fece attendere una risposta molto argomentata di un tale Autolycus. Spazio anche a Robert E. Howard con un articolo di Emilio Patavini su una novella appena tradotta e inedita in italiano in cui compare Mike Costigan (ispiratore di Steve Costigan) e il sesto capitolo dell’analisi della poesia “howardiana” da parte di Mariano D’Anza. Infine da segnalare anche la presenza di un testo di uno scrittore oscuro e dimenticato come G.M. Marschall e dei racconti vincitori della terza edizione di Altroquando. Disponibile su Amazon al seguente link: https://www.amazon.it/ZOTHIQUE-15-Rivista-narrativa-fantastica/dp/B0CD8PZH1D/ref=sr_1_2?keywords=zothique&qid=1695039900&sr=8-2.
Lascia un commento