Francesco Giannico è un compositore elettroacustico che, nel corso della sua carriera, si è concentrato sul concetto di “paesaggio sonoro”. Nel nuovo album, intitolato L’Immagine di Me, Lontano, l’artista ha la capacità di evocare, attraverso campioni sonori, immagini sepolte nel tempo di un passato forse mai vissuto realmente ma che, tuttavia, appare vivido nella nostra percezione. Ho trovato le atmosfere del disco molto cinematiche; ho più volte avuto la sensazione di ascoltare la colonna sonora di un film basato su un viaggio nella memoria. Le sonorità soffuse del pianoforte e degli archi sono raffinate ed evanescenti e ci portano alla mente l’immagine distorta del nostro Sè più nascosto. Si tratta, fondamentalmente, di musica d’atmosfera ma non banale che ha un suo senso. Non viene mai dimenticata l’emozione e questo lo trovo molto importante: spesso il rischio con certe musiche è quello di trovarsi di fronte ad ambientazioni fredde e astratte che il pubblico non capisce. Ma non è questo il caso: durante l’ascolto sembra di fare un viaggio a ritroso nel tempo della nostra infanzia. Sembra quasi di entrare in un’altra dimensione spazio-temporale. La stratificazione di queste composizioni rivela poi un lavoro certosino nell’utilizzo dei materiali sonori. Disponibile su Bandcamp: https://francescogiannico.bandcamp.com/album/limmagine-di-me-lontano.
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