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Luce Sia

Recensioni

Derma: 1995

Derma è una sorta di progetto fantasma concepito in origine nel 1995 da Massimo Magrini e Riccardo Bianchi. Massimo Magrini è noto per essere la mente dei Bad Sector, un nome non certo sconosciuto ai seguaci del post industriale italiano…

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Recensioni

Braconidae: Gaslighting

Avevo già parlato di Braconidae a proposito del primo EP pubblicato su CDr e cassetta. Ora esce per la LUCE SIA, in un’edizione in vinile limitata a 200 copie con il codice per il download della versione digitale, il primo…

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Recensioni

Mulo Muto: Decomposing Cacophonies – LUCE SIA

LUCE SIA, l’etichetta svizzera di Sacha Rovelli e  Nebo Bacic, continua a pubblicare dischi molto interessanti confermandosi uno dei punti di riferimento per chi ascolta certi suoni. Questa volta segnalo una collaborazione con un’altra label elvetica ovvero L’è Tütt Folklor…

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Recensioni

Gianluca Favaron: Blank Space 

Gianluca Favaron è un artista sperimentale molto attivo in vari progetti – fra i quali ricordo Under The Snow (con Stefano Gentile) e Zbeen (con Ennio Mazzon) – e ha collaborato anche con Corrado Altieri, nome importante della scena post-industriale…

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Recensioni

African Ghost Valley: Royers Talaha

Luce Sia è un’etichetta svizzera di culto che ormai non dovrebbe essere sconosciuta a chi segue certe sonorità di matrice post-industrial. Ha un catalogo che, in grande parte, è costituito da cassette, un po’ alla maniera dell’industrial carbonaro delle origini…

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Recensioni

The Tapes: Time Out Of Joint

I The Tapes fanno parte della storia della musica post-industriale italiana: erano un duo genovese composto dai fratelli Giancarlo e Roberto Drago. I Tapes hanno incarnato un’idea di sperimentazione senza compromessi fin dal loro esordio Radiation. Giancarlo Drago sostiene di…

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