Seguiamo il lavoro degli Zero A.D. sin dagli inizi, con il demo The Beginning, realizzato nel 2007, che metteva in evidenza come il duo composto da Andrea Tomasich e Diego Bardari puntasse ad un sound palesemente ispirato al future-pop di bands come VNV Nation, Covenant, Assemblage 23, ecc… L’EP Will, realizzato sul finire dello scorso anno palesava i progressi compiuti in fase di songwriting e costituiva l’anticipazione di All my beliefs, primo full length autoprodotto del duo romano, ufficialmente disponibile dal 10 Dicembre 2010. Le dieci tracce del disco ci propongono quindi elettro/future-pop dai ritmi ballabili ma dal mood malinconico, con testi introspettivi ed un’attitudine “oscura” che
porta alla ribalta le radici musicali di Diego ed Andrea (per altro già membri degli Infieri), ovvero la darkwave di bands come The Cure, Ultravox, ecc… All my beliefs si apre con la strumentale “The rising sun” che mi ha ricordato i VNV Nation di “Electronaut”, mentre le successive “By myself” e “Without” rappresentano rispettivamente l’anima più malinconico-intimista del disco e quella più “pompata” e ballabile”. Alla prima categoria sono riconducibili (tra le altre) anche la già nota “Will” ed “Eternal strenght”, mentre “Mind games” e “2099 AD” (una delle migliori tracce del disco) sono esempi della seconda. Giudizio quindi complessivamente positivo per All my beliefs, disco che palesa la crescita degli Zero A.D. come è altresì innegabile che la band può e deve crescere ulteriormente; manca ancora l’hit che possa trascinare il disco e, non me ne voglia Andrea, la voce (che ricorda molto quella del singer dei norvegesi Pride and Fall, altra bands da annoverare tra le influenze del sound degli Zero A.D.) è un pò debole. Se apprezzate il future-pop date comunque fiducia agli Zero A.D., uno dei diversi esempi della vitalità della scena elettro-ebm italiana ed in particolare romana.