Esce finalmente, grazie alla Cold Spring, il disco perduto dei grandissimi Coil ovvero Backwards. Backwards era circolato in passato solo su cassetta in edizione limitata mentre un 12” intitolato New Backwards (2008) presentava dei remixes e dei rifacimenti delle tracce originali. Backwards viene presentato come l’anello mancante fra Love’s Secret Domain e il capolavoro Musick To Play In The Dark. Love’s Secret Domain era in realtà un disco di musica acid house – pesantemente influenzato dall’uso di sostanza psicoattive – che strizzava l’occhio ai dancefloor . Conteneva però anche geniali intuizioni come il brano dedicato ad H.P. Lovecraft ovvero “Titan Arch” e il collage sperimentale e avanguardistico di “Chaostrophy”. Successivamente l’evoluzione della musica dei Coil li porterà a lambire la Musica Cosmica dei Tangerine Dream e dei Cluster di cui daranno una loro interpretazione personale in Musick To Play In The Dark e in Astral Disaster. Backwards è un disco scarno e con idee che verranno successivamente meglio sviluppate. L’operazione è stata voluta da Danny Hyde, membro saltuario del gruppo in quel periodo.

Possiamo ascoltare alcuni brani che troveremo successivamente in The Ape Of  Naples  e in The New Backwards qui presentati in versioni ancora grezze. Fra le tracce più interessanti segnalo “Copacaballa”, oscura nel suo incedere sinuoso e circolare e la pacata “Paint Me As A Dead Soul” che mi ha ricordato le atmosfere del classico Horse Rotorvator.  La vera chicca di questo disco è la versione originale della citata “A Cold Cell”: amo questa canzone dei Coil il cui ascolto riesce sempre a commuovermi anche se la versione di The Ape Of Naples rimane molto superiore. La chiusura è affidata ad un altro classico come “Fire Of The Mind” che qui risplende nella sua aura primigenia. L’album contiene registrazioni completate negli studi di Trent Reznor.

Backwards non è privo di difetti e il materiale non è sempre di prima qualità e lo consiglio solo ai collezionisti e feticisti dei Coil.