Gli Albireon hanno ormai una discreta carriera alle spalle (al loro attivo ci sono diversi album ma anche la partecipazione a numerose compilation…), ma purtroppo non hanno suonato spesso dal vivo. È stato però grazie al loro primo concerto, tenutosi a Modena il 29 ottobre 2005 (serata durante la quale Davide Borghi e compagni si esibirono come opening act di Sonne Hagal…), che gli emiliani hanno posto le basi per la realizzazione di questo nuovo ep, contenente sia un brano registrato dal vivo proprio in quell’occasione (“Il testamento dell’avvelenato”), sia un paio di pezzi in cui compaiono come ospiti speciali lo stesso Sonne Hagal e Ian Read dei Fire+Ice (“Somewhere far from heaven” e “Awakening dance”). C’è da dire che se Indaco non fosse stato granché in quanto a contenuti (cosa che tra l’altro non è affatto vera!), avrebbe meritato comunque di essere preso in considerazione anche solo per il modo in cui si presenta, sto infatti parlando di un’elegantissima confezione con box dello stesso formato di quelli usati per i dvd, impreziosita da una grafica a dir poco strepitosa e da bellissime immagini realizzate da Massimo Romagnoli. Raramente ho visto lavori tanto belli e curati negli ultimi tempi, per cui non posso che far notare la cosa e aggiungere che ad essa si abbina musica molto piacevole e ben fatta. Le sei tracce dell’ep (che in tutto dura circa trenta minuti) sono caratterizzate da atmosfere delicate e sognanti, ottime per rilassarsi e per estraniarsi dal mondo circostante. Gli Albireon sono sì dediti al neo-folk, ma l’interpretazione che danno di questo particolare genere è molto personale, tanto da riuscire a convincere persino una scettica come me, che da parecchio ha perso qualsiasi interesse per tale stile musicale. Qui però non si parla certo di gente che realizza materiale scontato e qualitativamente criticabile, perché il quartetto sa il fatto suo e ci propone canzoni che non sono solo belle e ben suonate, ma anche intense ed emozionanti. Se siete dei collezionisti vi raccomando di non perdervi la release in questione (limitata a sole 373 copie!), ma la consiglio pure a tutti gli amanti del folk più “etereo” e malinconico, che in essa è davvero espresso nel migliore dei modi!
Web: http://www.albireon.it/
Email: d.borghi1@virgilio.it