Ver Sacrum La vena creativa di Jerome Reuter non conosce pause e quando non si è ancora spento l’eco del successo dell’album Flowers from exile (ben piazzatosi anche nella nostre playlist), ecco questo nuovo mcd, articolato in quattro tracce. La title-track e “One flesh” sono due ballate malinconiche ed introspettive con cui Jerome prende ulteriormente le distanze dalla corrente “folk-apocalittica” per sottolineare invece sempre piu’ la sua vena cantautoriale, sulla scia di Nick Cave, Tom Waits, Leonard Cohen, ecc.. influenze da sempre presenti nel sound del musicista lussemburghese, ma che in questi nuovi (ed ottimi) brani sono piu’ che mai esplicite. Tracklist completata da due nuove versioni per le già note “Der Brandtaucher” e “Der Erscheinungen Flucht” (tracce dall’eccellente Masse Mensch Material), ora ri-arrangiate per strumenti ad arco. Come già detto in altre occassioni, per Rome la quantità (quattro album e tre mcd nel giro di nemmeno quattro anni) non va a scapito della qualità. Avanti così.